Iniziative di solidarietà con le vittime della guerra

Iniziative di solidarietà con le vittime della guerra

In questi giorni la guerra è dolorosamente tornata in Europa e, come istituzione scolastica, ma ancor prima come singole persone, non possiamo stare fermi di fronte a quello che sta accadendo. Per questo ci sentiamo di segnalare alcune iniziative di solidarietà con il popolo ucraino.

Le proponiamo come gesti educativi e di carità, seguendo quanto affermato da Papa Francesco nell’Enciclica Fratelli Tutti: «Ogni guerra lascia il mondo peggiore di come lo ha trovato. La guerra è un fallimento della politica e dell’umanità, una resa vergognosa, una sconfitta di fronte alle forze del male. Non fermiamoci su discussioni teoriche, prendiamo contatto con le ferite, tocchiamo la carne di chi subisce i danni. […] Consideriamo la verità di queste vittime della violenza, guardiamo la realtà coi loro occhi e ascoltiamo i loro racconti col cuore aperto. Così potremo riconoscere l’abisso del male nel cuore della guerra e non ci turberà il fatto che ci trattino come ingenui perché abbiamo scelto la pace».

Raccolta beni di prima necessità

Partendo dalla richiesta di aiuto di un genitore della scuola di origine Ucraina, implicato in prima persona, vi segnaliamo la raccolta di beni organizzata dall’Associazione Zlaghoda, Centro Culturale Ucraino con sede a Bergamo, in collaborazione con il Consolato.

È possibile aderire consegnando beni di prima necessità (qui sotto il volantino con le indicazioni) al magazzino dell’associazione a Curno in via Fermi, 48. L’associazione ha organizzato anche la raccolta di farmaci in collaborazione con la Farmacia Centrale in via XX settembre, 34 a Bergamo. È possibile acquistare lì i farmaci e la farmacia li consegnerà all’associazione.

Raccolta fondi

Segnaliamo due raccolte fondi nate da realtà conosciute con le quali abbiamo collaborato in più occasioni. Abbiamo selezionato queste iniziative perché provengono da organizzazioni che hanno sedi operative e contatti diretti nelle zone interessate a garanzia che nessuna risorsa andrà sprecata.

AVSI – Associazione volontari per il servizio internazionale si è attivata per aiutare gli sfollati sul confine con la Romania e sul confine con la Polonia. Qui infatti può agire grazie alle due associazioni facenti parte del suo network globale: AVSI Polska e Asociația FDP-Protagonisti in educatie.

Per maggiori informazioni e per donare cliccare qui.

Anche la Caritas Bergamasca ha attivato una raccolta fondi. Grazie alla rete internazionale delle Caritas diocesane, che ha sedi sia un Ucraina che nei paesi confinanti, il contributo potrà raggiungere gli organismi pastorali e umanitari delle Chiese locali e supporterà le Caritas dei paesi limitrofi impegnate a favore dei profughi.

Per maggiori informazioni e per donare cliccare qui.

Seguiamo l’evolvere della situazione, sperando che il conflitto possa risolversi nel minor tempo possibile, cercando di capire se opportuno attivare iniziative diverse.