LA RISORSA DELL’INFANZIA
IMPARARE NATURALMENTE
Imparare in modo naturale è il talento dei bambini. Si sa che nell’età da 0-6 anni si può imparare quantitativamente molto di più che nel resto della propria storia. C’è una predisposizione naturale quindi (la memoria procedurale) e i bambini “sentono” tanto di più il “loro io” quanto di più si cimentano con persone, cose, situazioni, in un appetito continuo di conoscenza, di crescita, di vita.
Il talento naturale lo esercitano in ogni vissuto e, mentre crescono in ogni esperienza, si assiste anche alla meraviglia che è lo sviluppo del linguaggio. Prima suoni, poi sillabe, poi parole e frasi sempre più corrette e articolate e, in questo libero e naturale “allenamento”, emerge progressivamente un bambino che parla.
A questa età, i bambini non crescono principalmente grazie all’istruzione formale, ma attraverso relazioni affettive. In una relazione affettuosa, il linguaggio si sviluppa in modo naturale, che si tratti di una, due o tre lingue: un bambino impara la lingua o le lingue a cui è esposto.
15 ORE DI INGLESE A SETTIMANA
IMIBERG: SCUOLA DELL’INFANZIA BILINGUE
La scuola dell’infanzia Imiberg diventa scuola bilingue. Si tratta del frutto maturo della più che ventennale esperienza di progettazione educativa e didattica per l’età da 0 a 6 anni. È il frutto di un progetto educativo che nasce dal desiderio di fare spazio alle risorse che il bambino mette in gioco in ogni fase della sua crescita, sulle quali può investire per entrare in rapporto con la realtà e i suoi significati.
Ora siamo pronti a proporre la scuola bilingue.
Le maestre hanno il metodo di sempre: condividono con i bambini il trascorrere della giornata, dialogano con loro, creano differenti occasioni di scoperta, aiutano a trattenere ciò che conta delle esperienze fatte insieme. Aiutano a “soffermarsi di più”, favorendo lo svilupparsi dell’attenzione su quanto viene introdotto di volta in volta. Le maestre si propongono con iniziative che possono mobilitare l’insieme delle risorse che il bambino ha a disposizione e che mette in gioco da solo o in gruppo e tra le risorse più grandi c’è l’acquisizione della lingua madre o di più lingue che il bambino impara senza nessuno sforzo.
IL METODO DELLA SCUOLA BILINGUE
IMMERSIONE, RELAZIONE, STRATEGIA DIDATTICA
Tempo scuola in inglese e in italiano
La capacità di cura e la professionalità si evidenziano nella giornata scolastica. Le maestre accompagnano i bambini nel trascorrere ordinato del tempo, sia attraverso proposte dell’adulto condivise nel gruppo, sia assecondando e sostenendo le domande e le intenzioni di intrapresa che emergono dai dialoghi con i bambini e che meritano sempre considerazione.
Nello svilupparsi dei rapporti che rassicurano i bambini, la comunicazione avviene in inglese e in italiano. Darsi il benvenuto del mattino, giocare, andare a pranzo, prepararsi al riposo, costruire qualcosa nei vari “angoli” predisposti o prepararsi all’uscita, è l’insieme dei momenti che assumono valore perché vissuti con persone care, sempre più “familiari”.
A scuola, infatti, si trascorrono tante ore, tante giornate, circa 38 ore per ogni settimana, dalle 8.30 alle 16.00. In questo trascorrere del tempo, per 15 ore nell’arco della settimana si è immersi in una comunicazione che avviene in inglese attraverso una strategia didattica precisa improntata alla ricorsività. Proporre attività in due lingue è la risorsa nuova per il bambino che può investire al meglio sulla sua apertura alla crescita e all’imparare. Attraverso percorsi di storytelling, le sue potenzialità cognitive, affettive ed emotive sono in gioco vivacemente e su ogni aspetto del suo vissuto. All’interno di relazioni affettivamente significative con gli adulti, il bambino si cimenta fiducioso nelle diverse proposte.
Il docente avvicina alla lingua con una precisa strategia: comunica in una modalità narrativa, considerando di dare priorità a un vocabolario di parole o di espressioni predefinito di volta in volta, gioca con i suoni, collega nuove parole a storie e a immagini, prova e utilizza parole ed espressioni che progressivamente diventano familiari, sempre all’interno del discorrere generale. Questa modalità arricchisce il vocabolario e l’abilità verbale del bambino. Si tratta di una organizzazione didattica prevista per ogni proposta e che si svolge sia per le singole attività, che nell’arco dell’intero anno come, ad esempio, per le routine dei saluti, del pranzo, dei passaggi da un gioco ad un altro.