C’è chi pensa che la chimica sia una scienza fredda, fatta solo di formule e reazioni. Ma le studentesse e gli studenti delle classi terze delle scuole superiori hanno dimostrato il contrario.
Nel loro percorso PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento), realizzato in collaborazione con il Teatro Telaio, hanno dato vita a due spettacoli intensi e profondamente espressivi.
Il primo, ispirato a Il sistema periodico di Primo Levi, ha trasformato gli elementi della tavola periodica in simboli attraverso cui raccontare sé stessi. Ogni elemento è diventato voce, immagine, emozione: grazie al linguaggio del teatro, i ragazzi hanno intrecciato scienza e vita, mettendo in scena frammenti di pensieri, storie e desideri autentici.
Il secondo spettacolo, liberamente tratto dall’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters, ha portato sul palco voci e memorie sospese tra poesia e riflessione, in un viaggio corale tra le pieghe dell’animo umano.
Un doppio percorso creativo, che ha acceso nuove scintille dentro e fuori la scena.
In allegato, alcuni testi scritti e interpretati dagli studenti nello spettacolo ispirato a Il sistema periodico.
TITANIO
Sei fatta di luce, ma anche d’acciaio,
cammini nel mondo senza sbagliare mai un passo.
La vita ti sfida, ti mette alla prova,
ma tu resisti e resti ancora nuova.
Non mostri paura, anche quando c’è il vento,
anche se dentro c’è un gran movimento,
hai dentro una forza che sembra magia
sei calma e tempesta, sei melodia.
Tu non ti spezzi nemmeno un secondo,
anche se a volte ti pesa il mondo.
Raccogli i pezzi dei giorni storti,
e li trasformi in sogni contorti.
Ti vedo e mi chiedo: “Ma come fai?”
Con un cuore così che non cede mai.
Sorridi anche quando vorresti gridare,
e sembri volare, senza scappare.
Hai mani che curano, occhi sinceri,
parole leggere, pensieri veri.
Con uno sguardo cambi la sera,
come una stella che sempre spera.
Non sei di vetro, non sei di cotone,
ma titanio puro, senza finzione.
Brilli di forza, coraggio e calore
sei dolcezza che veste l’onore.
E io, che ti guardo da un passo vicino,
imparo ogni giorno il tuo cammino,
sei il mio esempio, il mio destino,
sei come il titanio, e io ti tengo vicino.
– Nicole
C’è un metallo che non cede né al fuoco, né al tempo, né all’acido più ostinato. Io l’ho incontrato, ma non in laboratorio: nella vita reale. Perché ci sono legami che si formano con il tempo e altri che sembrano già scolpiti nella materia più resistente dell’universo.
Per me, il metallo per descrivere il nostro legame è proprio l’osmio, ovvero il metallo più denso sulla tavola periodica. L’osmio è raro, come le relazioni che non chiedono sforzi eccessivi ma che crescono naturali e spontanee. Il nostro legame ha un peso specifico altissimo: denso di fiducia, di risate condivise, di silenzi comodi, sogni, ambizioni.
In un mondo di amicizie che si sciolgono come cera, noi siamo osmio: resistenti, brillanti e con lo sguardo rivolto sempre avanti.
Siamo solidi, ma non fermi. Come l’osmio, che pur essendo quasi inalterabile, può diventare parte di pietre preziose e strumenti di precisione.
– Alessandro
La nostra amicizia, te la ricordi all’inizio? L’amicizia, eh già. Una spalla in più che nasce nella vita, un legame inconscio. Ciò che non è fisso (come un legame di parentela) quando ti concepiscono.
Un ricordo particolare sai qual è? L’amicizia nata tra di noi, con te, una ragazza molto simile a me, semplice nel suo complesso e con un legame d’amore per il nuoto. Ci univa, agli inizi, solamente un banco scolastico, eravamo nella stessa classe, come se il destino ci volesse unire fin da subito. Nel corso dell’anno scolastico, ci siamo scoperte, aperte l’una con l’altra. Fin dal primo momento abbiamo instaurato un legame sereno, libero e duraturo. Nonostante i continui alti e bassi, c’è sempre qualcosa che ci lega facilmente. Sarà il carattere simile o semplicemente si tratta di un legame raro e prezioso, proprio come l’elemento chimico che ho scelto: l’elio.
Un gas nobile, inerte, sensibile, che nasconde cose, ma al contempo cerca di estrarle in casi di necessità, così come accade nella nostra amicizia. L’una ci sarà sempre per l’altra. L’elio non si dividerà mai dalle sue proprietà, proprio come noi.
– Marta